Posizioni del sonno: scopriamo il linguaggio del corpo
Non comunichiamo soltanto con le parole…
Tutto il nostro corpo, in realtà, è un potente strumento di comunicazione.
Il modo in cui ci presentiamo, le gestualità tipiche e spesso molto semplici (come ci muoviamo, il nostro modo di muovere le mani o di rivolgere lo sguardo verso l’altro) fanno parte di quel sofisticato linguaggio dei segni e dei gesti che molto spesso risulta più efficace del dialogo diretto.
Siamo sempre stati portati a pensare però che tutto questo fosse valido se riferito alla nostra vita sociale, al rapporto con gli altri e ovviamente nei periodi di veglia… ma non è così!
Gli studi più recenti dimostrano infatti che il nostro corpo si esprime anche durante i periodi del sonno, e se ci soffermiamo ad osservare ad esempio il modo in cui dorme e le posizioni del corpo assunte per esempio dal nostro partner possiamo recepire conclusioni molto interessanti sulla sua personalità.
Dimmi come dormi e ti dirò chi sei!
Secondo i dati statici più attuali, l’individuo passa qualcosa come venti anni della sua vita dormendo, riflettete… stiamo parlando di un periodo pari ad un terzo della nostra esistenza, quindi è facile comprendere quale è il reale impatto del riposo nella nostra vita quotidiana.
Chiaro che una migliore qualità del sonno non può non avere che effetti positivi sul nostro umore, esattamente il contrario di ciò che succede se soffriamo di insonnia e riposiamo male (sbalzi di umore, irritabilità, scarsa concentrazione etc etc).
Come dormiamo…
Non è facile ammetterlo ma siamo tutti fortemente legati alle abitudini, ci trasmettono sicurezza, rappresentano dei punti forti di appoggio e la prova di ciò è proprio il modo in cui dormiamo!
Perché ognuno di noi ha una preferenza particolare per la posizione in cui si appresta ad addormentarsi, cioè generalmente tendiamo a coricarci sempre nello stesso modo…
Di lato o a testa in giù, con le gambe allungate o rannicchiate, con le braccia distese lungo il corpo o avvinghiate al cuscino… tutte posizioni che aiutano ad interpretare alcuni lati della nostra personalità.
Quale messaggio trasmettono le diverse posizioni del sonno assunte quando si è distesi sul letto?
Nel Centro di Valutazione del Sonno a Londra, il Professor Chris Idzikowski, affiancato da un team di psicologi ha condotto un interessante studio nel quale sono state coinvolte un migliaio di persone. Da questa analisi, sono emerse ben sei posizioni di base assunte durante il riposo, ognuna delle quali ha trovato precisi riscontri nei modelli di personalità degli individui sottoposti agli esperimenti, evidenziando anche le diverse implicazioni a livello della salute.
In una sua dichiarazione il Professor Chris Idzikowski dice: "Siamo consapevoli del linguaggio del nostro corpo quando siamo svegli, ma è la prima volta che abbiamo visto quello che il nostro subconscio in realtà dice di noi. Il lato più interessante è che il profilo dietro ogni postura è spesso diverso da quello che ci si aspetta".
Il significato delle posizioni del sonno
Continuando a leggere sicuramente riconoscerete la vs predilezione ad assumere una posizione specifica durante il sonno e probabilmente rimarrete sorpresi dal significato che le stesse rappresentano, e soprattutto, se le stesse possono essere causa di probabili disturbi, in quanto non tutte le posizioni sono ugualmente sane e favorevoli al nostro benessere fisico.
Ad esempio dormire a pancia in giù può portare a problemi digestivi (perché il contenuto dello stomaco può risalire più facilmente verso la bocca) mentre dormire sulla schiena può causare difficoltà respiratorie di vario genere.
Le sei posizioni del sonno base: quale è la tua?
La posizione fetale
Si riposa su un fianco con gambe e braccia piegate e vicino al corpo, come se si trattasse appunto di un feto. Una posizione molto comune, i dati statistici riportano che è adottata da circa il 41% della popolazione, in maggioranza dalle donne.
Questa posizione potrebbe erroneamente essere associata a personalità timide, che trasmettono insicurezza o debolezza, ma è esattamente il contrario! A livello di personalità infatti questi individui comunicano una grande forza ed energia al mondo esterno, ma al tempo stesso posseggono una grande sensibilità.Per garantire il benessere fisico chi abitualmente assume questa posizione durante il riposo ha bisogno di distendersi sia su un materasso ergonomico in memory foam sia di utilizzare un guanciale di buon spessore in modo che la colonna vertebrale sia perfettamente allineata con il collo e la testa.
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Posizione a tronco
Postura che ricorda quella di un soldato sull’attenti si dorme infatti su un fianco con entrambe le braccia verso il basso, propria di individui molto aperti e socievoli, ben disposti e fiduciosi verso il prossimo, forse troppo… E ‘la seconda posizione più comune, con il 15%.
È una postura che tende ad essere un po’ statica e rigida, a livello medico sarebbe consigliabile variare la posizione durante la notte per facilitare la circolazione. -
Posizione semifetale
La postura è su un fianco con le braccia estese in avanti, ad angolo retto rispetto al corpo.
Anche gli individui che adottano questa posizione sono estroverse e inclini all’integrazione sociale. Tuttavia la visione di quest’ultima è molto più critica, c’è meno sicurezza e in molti casi ci sono esternazioni di cinismo e sarcasmo, e non è raro che assumano posizioni di criticità e sospetto che li impediscono loro di accettare le idee degli altri.
Questa postura a lungo andare può causare problemi cardiovascolari e spesso nevralgie, è consigliabile anche in questo caso variare la posizione durante la notte.
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Posizione del soldato
Si dorme sulla schiena con il corpo completamente disteso e le braccia al fianco. Statisticamente utilizzata da circa l’8% della popolazione mondiale.
Coloro che dormono in questo modo sono spesso introversi e generalmente tranquilli. Al contrario delle persone che prediligono la postura a tronco o semifetale sono meno propensi alla vita sociale di gruppo preferendo ambienti calmi e rilassati, non amano il caos il rumore eccessivo e il tumulto. Le loro routine sono molto rigorose e abitudinarie. Per quanto riguarda le controindicazioni a livello di benessere si è notata una predisposizione all’insorgenza di difficoltà respiratorie e una forte tendenza a russare, assolutamente da evitare in soggetti con problemi di obesità.
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Posizione prona
Si tratta di una postura non comune (solo un incidenza del 7% sul totale della popolazione), distesi a pancia in giù e con le braccia che circondano il cuscino, la testa solitamente su un lato del cuscino stesso. Utilizzata da individui estroversi e socievoli, ma nei quali è anche presente una qualche forma di nervosismo, di inquietudine ed elevata dinamicità.
Caratteri decisi, avversi alle critiche e tendenzialmente insicuri. La particolare posizione della testa può portare alla nascita di problematiche anche di seria natura alla zona del collo.
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Posizione della stella di mare
Si dorme sulla schiena e con braccia e gambe aperte, utilizzata da minoranza di individui(5%9).
Personalità fortemente positiva, altruista, piene di buoni sentimenti e generosa, dunque molto socievoli ma rifuggono il protagonismo (non amano essere al centro dell’attenzione).Postura inusuale e di scarso beneficio per le persone obese o con problemi respiratori.
Posizioni del sonno: le nostre conclusioni
Sei riuscito ad identificarti in qualcuno dei modelli descritti?
Vogliamo comunque farti notare che indipendentemente dalla posizione preferita durante il riposo l’importante è sempre sentirsi a proprio agio… e riposare bene, magari su un giaciglio in memory foam della linea Lavsystem il giaciglio perfetto per una notte di sonno senza interruzioni qualsiasi posizione adottiamo!